A cosa serve un sistema di verifica automatica delle email?
Vediamo di comprendere le chiavi di uno dei punti più importanti nell’email marketing, e cioè la verifica automatica delle email per evitare lo spam.
Tutti noi che ci occupiamo di Marketing e Marketing Automation sappiamo quanto sia importante mantenere delle liste di email pulite da email inesistenti o non reattive per evitare di finire nelle liste antispam. Avviare un sistema di verifica automatica delle email ci aiuta a essere tranquilli per salvarsi dallo spam.
Abbiamo già visto come fare un sistema di Double Optin e un fantastico Honey Pot (argomenti dettagliatamente affrontati nei miei libri), in questo articolo invece svilupperemo una campagna che faccia automaticamente il lavoro per noi.
Effettuare una verifica delle email approfondita
Come descritto nei miei libri, è molto importante utilizzare dei segmenti di compensazione per raccogliere gli utenti appena registrati. Su questi segmenti poi si devono attivare i sistemi di verifica automatica delle email, prima di inserirli nelle campagne di nurturing. Controllare ed essere certi della validità di una email non è mai una strategia troppo poco aggressiva. In questo articolo aggiungiamo un ulteriore livello di controllo da effettuarsi dopo quelli più classici.
Ciò può tornare utile per attivare campagne di recupero di utenti con email esistenti e realmente attive. Non aggiungo nulla in merito al tema privacy e GDPR. Il rispetto della legge è un pre-requisito e quindi il perché attivare tale procedura dovrebbe esserti chiaro. La prassi dovrebbe essere di non conservare un contatto che non conferma l’email.
Come fare una verifica automatica delle email
Mautic effettua i controlli attraverso particolari verifiche automatiche, controllando i record MA. Controllare i record MX ci permette di avere la ragionevole certezza che un indirizzo email esiste ed è attivo. Può quindi essere un elemento molto importante da utilizzare in una verifica automatica delle email.
Per record MX si intende il Mail eXchange record e cioè una risorsa specifica a livello DNS che permette di identificare, ed accettare, messaggi di posta. Con Mautic possiamo verificare proprio l’esistenza e la correttezza di questo record e quindi l’esistenza del relativo indirizzo email.
Campagna per pulire le liste email
Partiamo dalla base: le nostre campagne di Lead Generation (optin) registrano le email dei lead in un segmento di protezione dallo spam in cui le email sostano prima di entrare nelle strategie di marketing che attiviamo con Mautic.
Per entrare in questo segmento dovremmo aver già svolto una verifica di registrazione da parte di una persona reale (Honey Pot). Dovremmo inoltre aver attivato una campagna di Bouble Optin per essere sicuri che l’utente sia realmente interessato aggiungendo così altre strategie per salvarsi dallo spam.

Ma supponiamo di avere un sistema di registrazione effettuato, ad esempio in una landing page, dove siamo certi che l’utente vuole ricevere le nostre email, ma per qualche motivo non ha provveduto alla conferma dell’indirizzo. Passato un certo lasso di tempo (in questo caso 9 giorni) vogliamo comunque essere certi che l’utente abbia un’email valida prima di inserirlo un una campagna di recupero.
Di fatto l’utente è rimasto, dopo 9 giorni appunto, nel segmento di utenti che non hanno confermato l’adesione. Per effettuare la verifica del record MX e quindi avere la certezza che l’indirizzo email esista, dovremo a questo punto creare una campagna specifica che si attiva sugli utenti che sono nel segmento da Utenti da Confermare. Ricorda di dare il tempo all’utente di leggere l’email, non tutti siamo costantemente davanti ad un pc o leggiamo le email sullo smartphone.
Non entro nel merito di come aprire una campagna su un segmento, se non lo sai fare, compra il mio libro e leggilo con attenzione. Affronto tutti gli aspetti dalla base fino alla creazione di una completa strategia aziendale su Mautic.
Torniamo alla campagna. Aggiungi una condizione al tuo flusso e scegli come opzione “Ha un indirizzo valido“. Imposta l’attività dopo un tempo da te definito. È tutto. Ora tutti i contatti che sono nel segmento, dopo il periodo scelto, saranno sottoposti alla verifica del record MX. Ricorda che nessun sistema è sicuro al 100% e quindi avere più sistemi di verifica automatica delle email ti permettono di ridurre il rischio. Non potrai mai raggiungere il livello rischio zero e quindi non sottovalutare il rischio di essere segnalato come spammer da qualche server. Tieni alta l’attenzione sulla qualità e pulizia delle tue liste.
Ok e ora cosa faccio con il contatto verificato?
Ora, dopo aver verificato i tuoi contatti o meglio le loro email cosa puoi fare? La cosa è abbastanza semplice, di fatto hai due opzione:
- La verifica automatica delle email è stata positiva e quindi puoi utilizzarla
- La verifica automatica delle email ha portato ad un risultato negativo e quindi meglio non utilizzarla
Nel primo caso, e quindi con email verificata positivamente, potrai spostare l’utente direttamente in una campagna di nurturing, profilarlo con un tag, assegnare dei punti, spostarlo di fase o di segmento.
Nel secondo caso abbiamo un problema. L’utente non ha passato la verifica e la sua email non esiste o non ci ha dato le garanzie antispam che richiediamo per tenere pulite le nostre liste. Quindi? Nessuna pietà. Gli utenti di cui non siamo sicuri vanno eliminati dalle nostre liste di contatti.
Salvarsi dallo spam deve essere senza quartiere
Non avere paura di effettuare una lotta allo spam senza quartiere. Elimina tutti i contatti che non rispettano i requisiti. Elimina gli utenti che non passano la verifica Honey Pot ed elimina gli utenti che non passano la verifica del record MX. Ciò ti permetterà di avere sempre liste di email pulite, verificate e con il minimo dei rischi. Attento, come detto, all’utilizzo di email che non confermano la loro adesione dopo il Double Optin.
È importante che tu sia certo del loro interesse e non utilizzarle per stressare i tuoi contatti. Se una persona non conferma l’iscrizione alla tua lista, ha tutto il diritto di essere cancellato. Quindi sarebbe opportuno inserire i contatti in uscita da questa campagna (se messa a valle del Double Optin) in specifiche liste o segmenti di recupero e non in campagne standard di nurturing. Rispetta sempre i tuoi contatti e rispetta la normativa vigente in termini di privacy e conservazione dei dati.