Cosa è Please On Stage?
“Please on stage è un evento interamente online dove innovatori italiani si fanno domande e si pongono dubbi sull’innovazione sostenibile.
Non sappiamo come affrontare la Fase 2 del COVID19. Non abbiamo soluzioni, ma dubbi. Non abbiamo ricette, ma domande. Sappiamo però utilizzare alcuni strumenti, ed altri ne vogliamo costruire. Sappiamo innovare e costruire luoghi di innovazione.
Vogliamo creare il primo spazio di incubazione e co-working interamente online.
Un progetto per sviluppare l’economia collaborativa apprendendo il buono che ci ha insegnato il Covid19.
Vogliamo creare un luogo dove aggregare e far lavorare insieme innovatori che vogliono confrontarsi e sviluppare progetti comuni su modelli economici, ambientali e sociali più sostenibili”.
Questo il post lanciato sui social per la prima live streaming. Please on Stage vuole essere quindi un luogo dove gli innovatori italiani provano a porsi le domande giuste. Un luogo dove cercare di approfondire alcuni esempi di innovazione utili per tutti noi.
Perché è importante porsi le domande giuste
Siamo in una fase di estremo cambiamento, forse stiamo disegnando i futuri modelli relazionali che regolano la nostra socialità. Modelli di impresa, modelli di mercato, modelli politici…..
Se ciò è vero, sicuramente non ci rendiamo pienamente conto della portata storica di questi mesi. Vorremmo uscire dal cliché del guru che spiega come affrontare i problemi. Non ci appartiere. Abbiamo selezionato innovatori italiani che la pensano allo stesso modo. Persone sempre in ricerca, persone che hanno capito l’importanza di porsi le domande giuste per cercare risposte adeguate. Persone che non amano le sentenze e che non hanno paura di svelare i loro piccoli segreti e presentarci esempi di innovazione praticabile.
Persone dall’innovazione sostenibile.
Please on Stage, innovazione sostenibile a confronto?
Please on Stage è un eventi Live Streaming aperto e libero. Non ci si deve abbonare, non si deve pagare, non hai necessità di affiliazioni. Serve solo voglia ed interesse nel mettersi in discussione. Se vuoi invece diventare un innovatore sostenibile attivo e entrare nella nostra community scopri l’Accademy dell’Innovazione un luogo dove gli innovatori si confrontano e costruiscono un progetto comune. Quale progetto? Non lo sappiamo, lo costruiremo insieme.
Vogliamo immaginare e costruire il primo co-working virtuale dell’innovazione sostenibile.
Please on Stage
Il video di presentazione del progetto.
Scopri in 6 minuti perché abbiamo deciso di lanciare un progetto sull’innovazione sostenibile.
Cosa significa innovazione sostenibile?
Quando gli innovatori italiani si pongono domande sul futuro, diviene innovazione sostenibile.
Innovazione sostenibile è la ricerca di costruire un progetto di futuro pensando contemporaneamente che quel futuro deve continuare ad esistere. Ipotizzare crescita infinita, non pensare alle relazioni sociali e concentrarsi solo sui benefici economici diretti è miope. Solo considerando ambiente, sociale ed economia si ha innovazione sostenibile.
Progettare con un occhio al futuro del pianeta non è più un’opzione possibile, è l’unica soluzione possibile.
Una strada collaborativa alla ricerca di esempi di innovazione
Definire l’innovazione sociale e l’innovazione aperta è molto complesso. On line trovi di tutto. Non entreremo nel merito di un approfondimento accademico quindi. Riteniamo però che gli strumenti forniti dal innovazione collaborativa, dal design thinking, dalla progettazione sistemica…. insomma i nuovi modelli di pensiero e i modelli di costruzione del pensiero stesso siano strumenti utili e necessari per uscire dalle crisi che stiamo affrontando. O almeno possano essere utili a cercare la strada per uscirne.
Il mondo delle start-up ci ha fornito strumenti per pensare e progettare out of the box e cercare velocemente soluzioni a problemi sconosciuti.
Crediamo che però l’approccio che oggi può portarci fuori dalla crisi, anzi dalle numerose crisi che stiamo vivendo, debba basarsi necessariamente su strumenti nuovi perché i vecchi strumenti, i vecchi modelli di pensiero hanno fallito. Non puoi utilizzare strumenti vecchi per risolvere nuovi problemi e trovare nuove soluzioni.
Perché parliamo di crisi al plurale?
Troppo spesso pensiamo al COVID19 come un elemento esterno ed improvviso che ha scatenato una nuova crisi economica. Ci dimentichiamo però che stiamo vivendo un crisi economica che si prolunga da tempo. Se analizziamo i dati in maniera attenta ci accorgiamo che in realtà questa crisi economica è una sorta di bomba a frammentazione. Una grande esplosione (la crisi del 2008) che ha scatenato una serie di piccole esplosioni a catena. Esplosioni separate nel tempo e nello spazio, ma fortemente correlate e con-causali. E come con una bomba a frammentazione, la prima esplosione era quella meno grave. Le altre colpiscono quasi in maniera chirurgica singoli settori, azzoppando pian piano il sistema generale.
Ma oltre alla crisi economica stiamo vivendo la più grande crisi ambientale che l’umanità abbia mai affrontato. Una crisi che rischia di mettere in dubbio il futuro stesso dell’esistenza umana così come la conosciamo. Una crisi che mina alla base il modello economico capitalistico e per questo negata e avversata da intere generazioni e classi sociali. Una crisi di cui abbiamo perso le tracce sui media.
C’è anche una grande e profonda crisi sociale. I modelli sociali che conosciamo sono messi alla prova dalle tecnologie, dal Covid stesso, dalla possibilità di coesistenza di differenze sociali abissali ed in continua crescita, dal fatto che per una fetta sempre crescente di popolazione sia quasi impossibile scalare la piramide sociale.
Queste sono le principali crisi del nostro tempo. Ecco perché parliamo di crisi al plurale. E sono crisi sinergiche. Ognuna incrementa i danni dell’altra. Ognuna rende le altre più pesanti e difficili da affrontare.

Perché l’innovazione sostenibile è la risposta?
Ecco allora che l’innovazione sostenibile è l’unica soluzione. Un’innovazione che si pone domande sul modello economico, sul modello sociale e sul modello ambientale che intende attuare. Un’innovazione che cerca soluzioni sinergiche a tutti e tre i settori, considerandoli elementi dello stesso sistema: il sistema terra. Senza un pianeta integro non vi è progresso economico e sociale possibile.
Iniziare a pensare prima di realizzare. Iniziare e cercare soluzioni complesse a sistemi complessi. Iniziare e valutare il lungo periodo, gli ecosistemi in cui un’impresa o una società è inserita ed opera sono gli elementi di partenza necessari.
Dobbiamo iniziare a porci quindi le domande giuste, iniziare ad immaginare quali sono i criteri di progettazione del futuro, andare alla ricerca di nuovi modelli per cambiare alla base questa società. Noi ci crediamo e abbiamo deciso di interrogarci e dialogare con persone che si occupano di innovazione sostenibile.
L'Accademy dell'Innovazione come risposta
Il COVID19 ha introdotto alcuni elementi di criticità nel modello sociale ed economico che abbiamo costruito nel precedente secolo. Ha accelerato percorsi che ci avrebbero comunque reso impossibile proseguire “as usual”. Molte cose sono cambiate e cambieranno in questi mesi. Un professionista, una PMI, un decision maker non può permettersi un tempo o un investimento in ricerca e sviluppo importante, ma senza innovarci oggi rischiamo di chiudere in pochi mesi. Ecco perché, grazie alla nostra esperienza in centri per l’innovazione, incubatori e co-working, abbiamo pensato ad una community generativa di soluzioni. L’Accademy dell’Innovazione è esattamente questo. Una community aperta dove possiamo crescere e sviluppare insieme soluzioni sostenibili. Piccoli passi per crescere insieme. La ricchezza di relazioni di valore.