Libra la moneta di Facebook per la democrazia
Mark Zuckerberg annuncia il lancio di Libra:
Libra la moneta virtuale veloce, facile e sicura
Questi sono quindi i focus sui cui punta Facebook per lanciare la sua moneta. Il video mette a confronto classi sociali e luoghi di tutto il mondo. Libra è per tutti e promette una rivoluzione. Non a caso nel video si vedono protagonisti prevalentemente di classi e paesi poveri. Non a caso Libra si rivolge a 1,7 miliardi di persone che non hanno un conto bancario. Per ora…
Il messaggio chiave è semplice:
Libra la moneta di Facebook per chi non ha un conto corrente
Dal sito dell’associazione Libra leggiamo in grande evidenza:
A simple global currency and financial infrastructure
that empowers billions of people.
- Reinventare la moneta
- Trasformare l’economia globale
- Permettere a tutti di vivere meglio
Un misto di risposte concrete e leve emozionali. Un mix emotivamente potente e coinvolgente basato però su problemi molto concreti.
I servizi finanziari presentano barriere legate a difficoltà tecniche di utilizzo e costi. In alcuni paesi i costi di utilizzo sono elevatissimi, in altri sono costi mal visti perchè non sembrano controbilanciare i servizi offerti. Libra la moneta di Facebook promette di eliminare tali barriere per tutti al mondo. Una sfida notevole, non c’è che dire, per una criptovaluta.
Libra è una moneta virtuale sicura?
Quali sono principali caratteristiche finanziarie di questa moneta.
La criptovaluta di Facebook che ridisegna il futuro
L’associazione Libra dichiara di voler utilizzare la tecnologia blockchain per garantire la sicurezza. Di fatto le chiavi di sicurezza (i codici che permettono di criptare la valuta e renderla sicura) saranno distribuite tra gli utilizzatori. Più utilizzatori ci saranno più sarà sicura, come i Bitcoin. Inoltre il know-how e la gestione non sarà centralizzata. Dal quinto anno Libra dichiara che la gestione della blockchain sarà completamente aperta. Infine Libra viene definita la moneta di Facebook, ma come abbiamo detto non è già così. L’associazione ha tra i fondatori i maggiori player tecnologici e finanziari al mondo. Possono però associarsi altri, è cioè aperta e sono già entrate in essa numerose no profit. Inoltre Libra promette di mantenere separati l’uso dei dati tra Facebook e la moneta. I wallet, i portafogli di Libra, saranno esclusivamente digitali. Si potranno effettuare pagamenti via Messenger, Whatsapp e una specifica app in sviluppo. Insomma Libra di fatto non è più la moneta di Facebook, ma una vera e propria moneta globale….e non è ancora nata.
Libra, guerra alle banche?
È innegabile quindi che l’obiettivo di Libra sia un’aperta guerra alle banche. Ma perchè diciamo ciò? Ecco le motivazioni di una guerra non dichiarata alle banche mondiali:
- Gestione orientata al no profit, che utilizzerà gli utili per abbattere i costi di gestione
- Aggredire subito il mercato di chi non ha un conto corrente
- Sicurezza e facilità di utilizzo tramite Facebook e Whatsapp
Libra in quanto moneta di Facebook mira ad essere pervasiva.
Mira ad entrare nella vita quotidiana di tutti con estrema semplicità. Mira a sostituire nella mente degli utenti il rischio con la sicurezza. Si presenta sul mercato con un potere economico e comunicativo che nessuna banca al mondo ha. Insomma possiamo definire Libra la moneta di Facebook come un vero attacco frontale del social network alle banche ed al mondo finanziario. Era nell’aria, come è nell’aria un’azione simile e parallela di Amazon e di Google. La criptovaluta di Facebook arriva prima ed in maniera dirompente.