GDPR e diritti dell’utente

Il DGPR definisce una piorità: la centralità degli individui ed il loro diritto di gestire i dati in prima persona. In maniera più corretta impone alle imprese di garantire la trasparenza dei dati. In questo Mautic dimostra tutta la sua potenza mettendo a disposizione il Centro Preferenze. Si tratta di uno strumento che permettere al lead un accesso ai suoi dati ed il loro aggiornamento. Esattamente quello che richiede il GDPR: garantire la trasparenza dei dati.

Il Centro Preferenze di Mautic

Il centro preferenze è attivo per ogni singolo utente e può essere gestito dal marketer direttamente dal profilo di un contatto. Ciò permette ad esempio un comodo aggiornamento manuale utile per quelle realtà che gestiscono una piccola ‘attività locale e raccolgono informazioni e desideri direttamente dal contatto e in relazione personale (vis-a-vis). Il marketer può annotare le esigenze di un cliente e in seguito agire direttamente sul suo profilo. Trasparenza dei dati: il centro preferenze di Mautic Il Centro Preferenze è accessibile dalla “Scheda utente” grazie all’apposita voce che trovi nel menù a tendina visibile di fianco al tasto “Chiudi“. Appena scelto si aprirà un popup con varie opzioni. Una voce “Canali” dove potrai gestire tutti i canali di comunicazione che hai impostato per quell’utente (tipicamente email e telefono). Potrai impostare il canale preferito (e quindi il principale con cui verranno inviate le informazioni a quell’utente) e la frequenza. Se vuoi che un canale non sia utilizzato sarà sufficiente togliere il segno di spunta nella prima colonna. La frequenza potrà sia essere impostata come periodo (invii ogni x giorni, settimane, mesi), potrai impostare una o più categorie, e leggere/modificare i segmenti del contatto. Un’altra utilissima e nuovissima opportunità, gestibile integralmente da qui, è offerta dalle “Categorie“. Piccola digressione: Finalmente le categorie non sono più un’entità astratta, ma permettono di interagire con gli ambiti di vita di un lead. In particolare ora abbiamo la possibilità di creare segmenti filtrando le categorie. Esse cioè rappresentano un ambito tematico molto importante. Alcuni trick: Possiamo impostare la frequenza, ma bloccando l’invio in determinati periodi dell’anno. Possiamo predisporre un invio con canali diversi (email, sms,…) in questo caso sarà utilizzato solo il canale selezionato per/da ogni utente.

Trasparenza dei dati: configuriamo Mautic per essere Open Data

Accediamo al menù “Configurazione“, passiamo alla voce “Impostazioni email” e scendiamo in basso nella schermata fino alla sezione “Impostazioni di cancellazione“. Ti troverai di fronte a questa schermata: Opzioni di cancellazione Possiamo attivare ben 6 scelte per garantire la trasparenza dei dati. Vediamone il significato:
  • Impostazione preferenze di contatto: non fa visualizzare il messaggio di cancellazione predefinito, ma il Centro Preferenze
  • Frequenza preferita di contatto: gestisce le regole di frequenza per l’invio dei contenuti
  • Categorie dei contatti: permette al contatto la scelta delle categorie a cui appartenere
  • Segmentazione delle preferenze dei contatti: il contatto potrà scegliere i segmenti a cui appartenere
  • Preferenza di contatto in pausa: il contatto  può settare una pausa nella ricezione contenuti
  • Visualizza canale preferenziale: il contatto può scegliere il canale preferito per rimanere in contatto con il brand
Queste opzioni possono essere presentate in una landing page dove spiegare al lead in maniera non tecnica le richieste del GDPR e come le soddisfi. Per rendere le scelte visibili al lead dovrai impostare nelle rispettive schede la visibilità su “Pubblico“. Siamo quali alla fine dell’esercizio. Ora creiamo una nuova Landing Page, impostiamo correttamente la lingua e mettiamo su SI la voce “È un centro preferenze” in basso a destra. Entrando nel Costruttore troverai nuovi slot da aggiungere al layout per soddisfare le tue esigenze di trasparenza. Attenzione, questa opportunità ti può garantire una profilazione molto seria e di qualità proprio perchè è l’utente stesso che decide e ti comunica cosa gli interessa. Quindi, a mio avviso, maggiori sono le informazioni che inserirai maggiore sarà la qualità del tuo database, migliori i risultati economici che potrai ottenere. Alcuni consigli: Puoi sfruttare questa landing per informare il lead sulle tue scelte di trasparenza, su come tratti i dati e su come si stai impegnando a rispettare il GDPR. Puoi fare una più utile brand awareness parlando anche della tua etica e di come intendi tutelare al massimo i dati del tuo lead. Puoi fare direttamente lead generation rispettando il GDPR. Puoi aumentare l’engagement dando anche la possibilità di interagire con te o con il tuo referente in privacy. Una chat, un numero di telefono, un box per i suggerimenti potrebbe essere molto gradito. Non utilizzare linguaggi tecnici, cerca di spiegare cosa prevede per te e come intendi adottare le imposizioni del GDPR, pensando ad una persona anziana senza competenze informatiche. Non ti nascondere dietro inglesismi o tecnicismi. Sii chiaro, conciso e trasparente. In forndo dobbiamo garantire la trasparenza dei dati, ricordi?
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