
Cosa è lo sviluppo sostenibile
Chi ha partecipato all’evento Sostenibilità Rigenerativa avrà apprezzato l’intervento di apertura di Alessandro Bratti che ha delineato la storia del concetto e la definizione di sviluppo sostenibile nella moderna visione socio-economica.
Lo “sviluppo sostenibile” nasce come concetto nell’ormai lontano 1961 con Silent Spring di Rachel Carson. Ma la vera definizione di sviluppo sostenibile arriva solo con il lavoro della commissione Brundtland del 1987 che delinea quella che sarà poi l’accezione universalmente riconosciuta della definizione di sviluppo sostenibile.
Ma perchè parliamo di vera definizione di sviluppo sostenibile?
Se ti guardi intorno noterai che si parla molto e spesso a sproposito di sviluppo sostenibile, di modelli di sviluppo sostenibile, di futuro sostenibile, di scelte sostenibili e così via. Quando poi vai ad indagare di cosa si tratta e su cosa si basano i concetti o le motivazioni vedi che c’è ancora tanto tanto greenwashing.
Proviamo quindi a fare un po’ di chiarezza e a dare qualche strumento per comprendere quando la definizone di sviluppo sostenibile sottende altre motivazioni che non siano quelle connaturate al significato proprio di questo termime.
I concetti del significato di sviluppo sostenibile
Ci sono alcuni concetti base ormai accettati dal mondo scientifico e non solo sul significato di sviluppo sostenibile e su come definirlo. Vediamo di capirci e di approfondire il tutto partendo da una delle immagini che meglio spiegano il senso della definizione moderna di sviluppo sostenibile ed il valore del suo significato.
Lo sviluppo sostenibile è inteso come intersezione di tre aree di sostenibilità: la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Aspetti base della definizione di sviluppo sostenibile
Quando si parla quindi di sviluppo sostenibile bisogna tenere presente che non parliamo di un concetto semplice. Qualunque approccio allo sviluppo sostenibile è di per se olistico ed omnicomprensivo. Ogni aspetto funzionale di un’azienda o di una organizzazione in genere ne viene permeato e coinvolto.
Ecco perché, quando parliamo di attivare un nuovo modello di sviluppo, dobbiamo ragionare in maniera molto più ampia del mero approccio ambientale considerando che:
- Un’azione in ambito sociale, economico ed ambientale che non interseca tutte e tre queste aree non è definibile come sostenibile
- Un’azione che è sostenibile solo da punto di vista sociale ed ambientale contribuisce a creare soluzioni vivibili e di qualità, ma non prende in considerazione la possibilità di una loro reale concretizzazione e quindi rimane nella sfera ideale delle possibilità
- Un’azione sostenibile dal punto di vista sociale ed economico ottiene risultati equi per l’uomo o se preferite responsabili. Non prende però in considerazione il nostro pianeta e le risorse che abbiamo a disposizione creando quindi uno sviluppo che non tiene conto della finitezza delle risorse
- Un’azione che si basa su una forte attenzione all’ambiente e che coinvolge la sfera economica nella sua analisi, risulta invece realizzabile e attenta alle risorse disponibili nel lungo periodo, ma essa non è equa per gli esseri umani, e quindi iniqua
Vediamo alcune definizioni di sviluppo sostenibile errate o quando il significato di sviluppo sostenibile viene utilizzato impropriamente.
Significato di sviluppo sostenibile non equo
Molte aziende sono convinte che rispettare la normativa, fare una certificazione ambientale (EMAS, ISO 14001 e simili) sia sufficiente per essere sostenibili. Alcuni imprenditori pensano erroneamente che “le aziende debbano pensare prima di tutto al fatturato e non agire danneggiando l’ambiente” il resto non conta.
Tale posizione, nata negli anni ’90 con lo sviluppo delle certificazioni ambientali, comporta evidenti problemi. Tali problemi, ove restano irrisolti, possono mettere in crisi le aziende ed il mercato delle certificazioni ambientali (cosa che in realtà è puntualmente avvenuta).
Un primo problema è relativo alle relazioni interne all’azienda. Un’azienda che ha un comportamento irresponsabile verso la forza lavoro, i fornitori o addirittura i clienti non è in grado di gestire le relazioni, peggiora la sua immagine, pian piano viene tagliata fuori dal mercato. Le certificazioni ambientali affrontano e analizzano poco tali aspetti.
Un secondo problema è legato al ritorno reale in immagine e promozione commerciale. Gli investimenti meramente tecnici o economici non portano a ricadute dirette sugli stakeholder nel lungo periodo. Tali sistemi tendono ad affrontare sempre e solo alcuni aspetti aziendali a mal si prestano su una visione olistica dell’ecosistema in cui l’impresa opera.
Nonostante gli aggiornamenti delle normative tendano ad integrare visioni più coerenti di questi aspetti, risultano sempre troppo lontane da un’analisi dell’ecosistema in cui le organizzazioni operano. La stessa EMAS, che nasceva anche per affrontare tale carenza delle norme ISO, non è stata in grado di risolvere il problema andando verso un evidente declino.
Tali strumenti tendono nel tempo a diventare fini a se stessi, attenti alla mera crescita economica e tecnologica dell’azienda, quando non elemento di greenwashing.
Significato di sviluppo sostenibile non realizzabile
Modelli di sviluppo basati solo su aspetti valoriali divengono ben presto non realizzabili. Tenere al di fuori della sfera progettuale gli aspetti economici rende gli obiettivi molto alti ed edificanti, ma non ne permette la reale applicabilità alla sfera imprenditoriale.
Se di per sé avere obiettivi valoriali elevati e di grande importanza è un aspetto fondamentale per cambiare il futuro e per disegnare un mondo differente da quello che abbiamo oggi, non avere la concretezza degli strumenti economici rende tali processi mera riflessione, utile e necessaria, ma spesso fine a se stessa.
Questo modo di approcciare al significato di sviluppo sostenibile è stato attuato ad esempio in maniera massiccia dal mondo ambientalista italiano negli anni ’80 e ’90, portando da una parte ad uno sviluppo di importanti sensibilità sociali condivise, ma dall’altra parte a poca concretezza.
Il risultato finale è davanti agli occhi di tutti: l’ambientalismo italiano è visto come identitario, incapace di agire ed influire nella realtà quotidiana del paese; incapace di proprorre soluzioni realizzabili appunto.
Significato di sviluppo sostenibile non vivibile
Un approccio al significato di sviluppo sostenibile dominato esclusivamente o in maniera preponderante dalla leva economica crea soluzioni che non possono essere considerate vivibili. Ad essere depauperati sono i valori socio-ambientali, abbiamo il pragmatismo che domina sull’idealismo.
Un esempio pratico di approccio alla sostenibilità di questo tipo lo vediamo nelle soluzioni che richiedono transizioni di modelli economici in maniera particolarmente complessa e “dolorosa”. Parliamo della transizione energetica, dell’uso delle risorse, della mobilità e così via.
In tutte queste transizioni l’aspetto economico è dominante. L’impresa come ente che deve pilotare la transizione per non rimanere nella attuale condizione di crisi è in realtà il punto debole del processo. Lo vediamo bene nel mondo della transizione energetica dove il passaggio alle fonti rinnovabili è sempre un passaggio futuribile.
Prima bisogna aspettare che le FER siano più efficienti, poi che si giunga alla grid parity, poi che siano più diffuse a livello territoriale, poi si giunge al paradosso dell’oggi: bisogna aspettare che le concessioni di estrazione petrolifera giungano a naturale conclusione. Come se il vostro fruttivendolo volesse imporvi di comprare tutte le fragole nel campo prima di passare alle pesche. I bisogni dell’impresa prima di tutto.
Storicamente questa si è dimostrata più e più volte una posizione fallimentare nel senso macro (il mercato è cambiato lo stesso) e micro (le aziende che non si sono adeguate sono fallite). Ma la storia non insegna e le grandi aziende per modificare ed adattare il loro modello di business hanno tempi spesso non conciliabili con quelli che sarebbe necessari oggi.
L’intervento integrale di Alessandro Bratti sul significato di Sviluppo Sostenibile
Le origini della definizione di sviluppo sostenibile
Una visione moderna del significato di sviluppo sostenibile
Quale strada stiamo e dobbiamo prendere per un futuro davvero sostenibile
Come attuare modelli di sviluppo sostenibile?
Per attuare modelli di sviluppo sostenibile alle aziende o agli enti di governo territoriale è necessario approcciare al significato stesso di sviluppo sostenibile in maniera attenta e umile.
Bisogna partire studiando il materiale prodotto negli anni e i documenti disponibili a livello globale e locale come gli impegni delle Nazioni Unite con i Millenium Goals ed adattarli alle proprie esigenze e situazioni.
Non sempre dobbiamo reinventare l’acqua calda.
Partendo dal documento dall’Agenda UN al 2030 possiamo comprendere cosa sia definito a livello globale come obiettivo di grande valore (i 17 Goals appunto) e calarsi pian piano nello specifico scegliendo i target per nazione, territorio locale, settore specifico e così via.
Bisogna immaginare un progetto in grado di coinvolgere tutte le realtà locali, siano essi enti privati o pubblici, di qualunque dimensione. Una corretta comprensione ed applicazione alla propria realtà dell’Agenda 2030, permette di attivare una compliance di alto valore per il futuro del pianeta ed al tempo stesso di attivare processi di miglioramento che agiscono indirettamente anche sul fatturato.
Sempre più la scelta di acquisto dei consumatori è legata a motivazioni etiche, sociali e comunque di valore che vanno oltre le caratteristiche specifiche del prodotto ed al relativo prezzo. Ancora di più se l’organizzazione è un ente pubblico o a finalità sociali.
Un approccio fondamentale e necessario alla sostenibilità è quello olistico. Non considerare più la propria organizzazione come un soggetto slegato dal territorio in cui opera, ma valutare sempre tutto il territorio come un ecosistena in cui l’organizzazione è inserita e con cui si relaziona.
Vuoi organizzare il tuo evento sostenibile?
Essere sostenibili oggi non basta.
Abbiamo due grandi imperativi ed obblighi,
verso le nostre imprese ed uno verso la società:
1. Essere sostenibili non basta, dobbiamo comunicarlo correttamente e seriamente
2. Essere sostenibili guardandoci allo speccho non basta, dobbiamo impegnarci per il futuro del pianeta
Attuare i due punti precedenti seriamente e con metodo vuol dire ottenere risultati a vantaggio delle nostre imprese (fatturato, marginalità, immagine, resilienza alle crisi….) e a vantaggio del nostro pianeta.
Non aspettare oltre, inizia oggi un tuo percorso scientifico, documentato, comunicato correttamente e implementa modelli di business più sostenibili.
I modelli di governance devono andare alla redice del significato di sviluppo sostenibile ed essere attuati con pragmatismo per una crescita di marginalità (economica e sociale).
Definizione di sviluppo sostenibile per le aziende
Applicare processi di sostenibilità nelle aziende è fondamentale, credo che sia ormai chiaro. Ma da dove partire?
Il primo passaggio che consigliamo alle aziende che vogliano rivedere il loro approccio a questi temi è quello di comprendere il significato di sviluppo sostenibile per loro e per il luogo in cui operano. Inutile andare ai massimi sistemi. Comprendiamo dove siamo e quali sono i problemi locali in cui l’azienda è inserita.
Il percorso può essere tutt’altro che facile e non deve essere considerato come un processo di compliance normativa. Quella ci deve essere sempre e comunque. È un prerequisito.
Definizione di sviluppo sostenibile in produzione
Il primo step è comprendere i confini di quella che di solito viene definita “produzione”, che qui preferiamo identificare come processo produttivo. Svincolarsi quindi dal mero percorso tecnologico o tecnico che porta alla produzione fisica di un prodotto o all’erogazione pratica di un serizio.
Astrarsi da esso e riflettere su quali sono gli elementi caratterizzanti di un impresa e dell’ecosistema (territorio, clienti, fornitori, dipendenti, stakeholders in generale). Per farlo possiamo utilizzare proprio i 17 Goals delle Nazioni Unite per comprendere cosa può essere un ambito di applicazione all’impresa.
Evidenziati i Goals che si possono applicare idealmente all’ecosistema individuato, si possono iniziare a valutare le performance aziendali e cercare meccanismi di miglioramento. In questo ci aiutano decisamente i target, elementi pratici e attuativi dei Millenium Goals. L’azienda può costruire un suo processo ed i suoi target specifici, sulla falsariga di quanto definito nei target ufficiali.
Ecco che ci si ritrova con una piena applicazione del percorso definito dalle Nazioni Unite ad una realtà locale che, in questo modo, può arrivare ad una sua definizione di sviluppo sostenibile unica e specifica e per questo di reale valore.
Definizione di sviluppo sostenibile nella comunicazione
Abbiamo parlato che la definizione di sviluppo sostenibile deve essere specifica per singola organizzazione. Ma non deve essere circoscritta alla stessa in quanto deve allargarsi e coinvolgere l’intero ecosistema in cui la stessa agisce.
In ciò assume un ruolo fondamentale la comunicazione ed il marketing.
Svincolandosi dal significato negativo assunto da questa disciplina negli ultimi anni, risulta evidente che azioni di marketing in un mondo veloce e complesso, come quello che viviamo oggi, sono imprescindibili per poter emergere e coinvolgere le figure che reputiamo interessate al nostro agire.
Ciò è importante non solo perché le nostre azioni non devono mai rimanere fini a se stesse, ma eventualmente generare viralità o imitazione. È altresì importante che la nostra definizione di sviluppo sostenibile venga compresa, criticata e discussa dagli stakeholders, che possono in questo modo interiorizzarla e farla propria.
Quando ciò accade la nostra azione di comunicazione ha un piacevole risultato: identifica il nostro brand come vicino al destinatario, ne cambia i comportamenti, ne genera fidelizzazione. Fattori fortemente ricercati da qualunque azienda che voglia stare economicamente in piedi ed avere futuro.
Significato di sviluppo sostenibile per gli enti pubblici
Quando questi temi li applichiamo alle organizzazioni pubbliche preferiamo parlare di significato di sviluppo sostenibile e non di definizione. Ciò perché il termine significato ha un peso più forte dal punto di vista valoriale.
Il significato di una parola è qualcosa di più profondo e va alla radice stessa di quella parola, mentre la definizione è qualcosa che viene dato da terzi (clienti, imprenditori, cittadini…).
Per un organizzazione pubblica è più importante andare alla radice stessa del significato di sviluppo sostenibile per un determinato territorio. Questo, in genere, vuol dire approfondire le caratteristiche di quel territorio e comprendere quali sono le accezioni e le declinazioni del valore di sostenibilità specifiche.
Come vive la popolazione di un territorio il concetto di sviluppo sostenibile?
Il significato sarà differente e mediato dalla storia, dalla geografica, dal tessuto sociale di quel territorio e sarà spesso quasi unico e fortemente identificativo.
Il valore di sostenibilità ed il suo significato divengono quindi essi stessi elemementi identificativi di quella popolazione che vive quel territorio in quel tempo. Trattandosi di valori che afferiscono alla sfera emotiva (qualità della vita e del lavoro, salute, benessere, futuro, qualità della vita dei figli e così via) hanno, su molte fasce di popolazione, una forte capacità di attivazione civica.
Comprendere queste problematiche e “pilotarle” verso la progettualità e non verso la protesta può rappresentare una delle chiavi di successo dell’agire dei decisori pubblici.
Significato di sviluppo sostenibile nella programmazione
Considerato quanto sopra risulta comprensibile che una buona programmazione delle strategie locali di un ente sia fondamentale per il futuro dello stesso. Evitare conflitti, operare al meglio, strutturare processi che portino a risultati, dovrebbe essere un obiettivo primario di qualunque ente pubblico.
Ma come avviare un processo di programmazione sullo sviluppo sostenibile adeguato?
Innanzitutto l’ente deve porsi in una posizione di ascolto e comprendere il significato di sviluppo sostenibile per il proprio territorio e per i propri cittadini. Un’analisi del significato di sviluppo sostenibile legato al tempo ed al luogo in cui si opera non è un’attività fine a se stessa.
Comprese le priorità oggettive (basate su analisi scientifiche e tecniche della situazione e del territorio) e sviscerate a fondo le priorità “soggettive della popolazione” (percezione, sentiment, stili di vita e così via) un buon dirigente deve porsi l’obiettivo di far collimare gli obiettivi strategici della parte politica, gli obiettivi concreti dalla parte tecnica e scientifica, gli obiettivi emozionali e pratici della popolazione.
Il tutto non è assolutamente facile, ma vi sono tanti strumenti (sia in termini di elementi tecnici che di competenze personali) che permettono di realizzare un buon piano strategico di sviluppo sostenibile per un ente pubblico.
Significato di sviluppo sostenibile nella gestione del territorio
La gestione del territorio è un fattore spesso demandato alla mera azione tecnica, un po’ per svogliatezza, un po’ per insicurezza, un po’ per motivi oggettivi legati alla normativa ed alla prassi, un po’ per…..
Ribaltare il modo di operare, partire da un’analisi locale del significato di sviluppo sostenibile e da un coinvolgimento diretto o indiretto dei cittadini invece è un metodo decisamente più innovativo ed efficace nel breve e nel lungo periodo.
Le modalità ed i processi sono molto complessi e non possiamo descriverli in mnaiera approfondita in questo articolo.
Risulta evidente che un processo nato dal basso e supportato da competenze tecniche sarà di gran lunga più efficace e proficuo sia in termini economici che politici.
Rimaniamo ovviamente a disposizione di chiunque voglia approfondire questi temi. Si tratta di aspetti per noi molto importanti, che sono trattati periodicamente sui nostri canali e sui quali stiamo sviluppando un importante progetto di approfondimento ed innovazione. Se vuoi far parte di questo processo non esitare a contattarci ed iscirviti alla newsletter qui sotto.