Bitcoin e sostenibilità – Genesi di un evento

Durante la primavera 2023 stavo ragionando del mio solito convegno da organizzare in Novembre, quest’anno mi intrigava il tema Bitcoin e sostenibilità.

Era appena partita l’avventura della Comunità Energetiche di Ravenna e per me erano centrali i temi dell’energia, dell’economia e della costruzione di comunità di valore. Ne parlai con i ragazzi di quello che in quei mesi era il neonato Satoschi Spritz di Ravenna, gruppo che poi a causa delle assurde regole dei Satoshi Spritz (assurde a mio avviso ovviamente) diverrà il gruppo Piada Bitcoin.

Il gruppo si dimostrò interessato dandomi lo stimolo per partire. Ripresi l’argomento nell’Associazione delle Comunità Energetiche di Ravenna ed ebbi risposte tra l’incuriosito e lo scettico.

La sfida era lanciata ed in particolare con un membro del Piada Bitcoin iniziai a condividere la mia idea organizzativa che al momento era alquanto complessa.

L’idea iniziale prevedeva un evento così organizzato:

  • Una sessione dedicata a Bitcoin e sostenibilità ambientale
  • Una sessione dedicata a Bitcoin e la sostenibilità sociale/community building
  • Una sessione di approfondimento sul come affrontare le problematiche da emergenza climatica
  • Una sessione sulle comunità energetiche
  • Un hackathon con le scuole superiori del territorio

Il filo logico dell’evento è presto detto:

  1. Bitcoin può rappresentare un acceleratore dello sviluppo delle fonti rinnovabili, ma sotto questo aspetto è poco conosciuto e spesso il tema è infarcito di false credenze e fake news.
  2. Far vedere lo sviluppo concreto di esempi di comunità di valori che sono nate intorno a Bitcoin ed alla sostenibilità
  3. Ricordare che l’elefante nella stanza rimane la crisi climatica che deve essere affrontata in termidi di mitigazione ed adattamento, ed in questo Bitcoin può svolgere un ruolo estremamente importante.
  4. Le comunità energetiche possono essere una sorta punto di incontro di tutti questi temi. Esse nascono per fare mitigazione ed adattamentro attraverso sistemi incentivanti, ma in esse Bitcoin può inserirsi come elemento abilitante/accelerante lo sviluppo
  5. Avvicinare i giovani a questi temi in modo sano lanciando loro una sfida specifica da portare avanti

Il primo ostacolo è stato rappresentato dalla parte burocratica legata al coinvolgimento ed allo spostamento degli studenti in orario scolastico.

Se la parte di inserimento del progetto nel POF (Piano di Orientamento e Formazione scolastica) non è stato un grosso problema inserire il tema “Bitcoin e sostenibilità” soprattutto perché ci eravamo mossi nei tempi giusti (a luglio abbiamo fatto la proposta ed a settembre l’abbiamo inserita nei piani delle scuole interessate). La parte logistica invece si è dimostrata presto più complessa ed articolata delle aspettative.

Nonostante si fossero fatti avanti anche degli sponsor interessati alle scuole, abbiamo dovuto rinunciare all’organizzazione dell’Hackathon e quindi alle relative sponsorizzazioni.

Tutto ciò ha inevitabilmente comportato che l’evento sia poi stato organizzato inizialmente sulle spalle di due soli volontari che si sono accollati la totalità dei rischi dell’evento.

Un aspetto molto importante è stato il coinvolgimento del gruppo Piada Bitcoin e dell’Associazione CERS che in termini di supporto e manovalanza hanno permesso di sgravarci da alcuni compiti.

Un altro importante supporto è arrivato dall’Associazione Almae Matris Alumni tramite la quale abbiamo potuto accedere ad una sala prestigiosa nel centro della città in maniera gratuita e ci ha aiutato nell’identificazione di uno dei relatori.

Bitcon e sostenibilità: contenuti originali, ma per chi?

Quando organizzi un progetto di comunicazione una delle prime domande che devi porti è: qual’è il mio pubblico?

Rispondendo a questa domanda avrai la possibilità di strutturare tutto il resto. Individuata la nicchia di interesse potrai scegliere:

  • Il giorno e l’orario migliore
  • Il luogo più adatto
  • I relatori
  • La modalità di fruizione
  • L’eventuale costo e pacchetto partecipazione
  • Selezionare le sponsorizzazioni o individuare il sottore a cui rivolgersi
  • Individuare i canali ottimali per la comunicazione
  • ……..

Nel nostro caso la nicchia di interesse era rappresentata dai così detti pre-coiner con una sensibilità ambientale e l’interesse a fare qualcosa in prima persona per il futuro del territorio.

Per pre-coiner nel mondo cripto si intendono persone che non hanno ancora avuto un contatto con una criptovaluta o in generale con questo modo. Persone quindi a digiuno di qualunque informazione concreta e strutturata. Magari ne hanno letto qualcosa sui giornali e quindi sono anche prevenuti o mal informati.

Abbiamo voluto cercare di avvicinare persone con una buona o discreta sensibilità ambientale sia perché il tema in generale che volevamo portare avanti era quello di una sensibilizzazione sullo sviluppo di comunità locali (obiettivo dei partner CESRA e AMA) sia perché ritenevamo che tali persone potessero essere molto ben disposte verso la reale conoscenza di Bitcoin e del suo mondo (obiettivo del Piada Bitcoin).

Insomma abbiamo ipotizzato che il mondo dei bitcoiner e le persone a forte sensibilità ambientale potessero essere nicchie fortemente permeabili le une verso le altre.

Abbiamo quindi ipotizzato una fascia target di livello culturale medio alto, di età tra i 40 ed i 60 anni, in un bacino entro i 200km.

Su queste basi abbiamo strutturato tutta l’organizzazione dell’evento.

La transizione ecologica, soluzioni strategiche

Siamo partiti negli anni 20 anni fa con le zonizzazioni acustiche, poi siamo passati agli ampliamenti delle piste ciclabili e delle ZTL. Oggi sempre più ci stiamo rendendo conto che le città devono essere riviste, riprogettare e vissute come organismi viventi.

L’approccio alla pianificazione territoriale deve essere strategico e non può essere mero elemento tecnico di un singolo ufficio. Sempre più la multidisciplinarietà diviene la base decisionale chiave.

Da anni seguiamo progetti di sviluppo sostenibile delle aree urbane o di territori complessi, anche grazie all’utilizzo di strumenti di coinvolgiemento positivo e proattivo della popolazione.

Abbiamo imparato che la progettazione partecipata può divenire elemento di condivisione di responsabilità, una strategia vincente per cittadini e politici.

Se vuoi confrontarti con noi su questi temi scrivici. Iscriviti al form sotto per ricevere i nostri aggiornamenti.

Modello organizzativo dal basso come sempre

La stragrande maggioranza dell’organizzazione è stata effettuata dalle due persone che si sono prese in carico il progetto.

Dalle cose più spicce come definire una grafica di massima e le scalette da proporre ai relatori, all’individuare i relatori stessi, contattarli e tutto il resto.

Ovviamente credendo fermamente nel modello organizzativo dal basso, pur consapevoli che non ci sarebbe stata la corsa ad aiutarci, abbiamo condiviso tutti i passaggi con i membri delle realtà aderenti.

Il coinvolgimento ampio delle basi sociali e di più persone possibili ci ha permesso di sgravarci di alcuni piccoli impegni logistici o di presidio durante l’evento.

Un aspetto importante è anche stato il fatto che abbiamo deciso di condividere con chi volesse il costo dell’evento. Abbiamo aperto due canali Bitcoin per le donazioni (uno on chain ed uno lightning), un canale paypal, un canale satispay. Tutte le informazioni sono state condivise il più possibile e sono disponibili  a chiunque nei limiti del possibile.

Come era prevedibile ciò ci ha anche attirato gli strali dei soliti ideologi ciechi e autoreferenziali. Abbiamo avuto numerose critiche ed attacchi. Questo sito è stato costantemente sotto attacco durante tutto il periodo di organizzazione dell’evento. Ciò ci ha portato via tempo e risorse oltre a constringerci ad investire ulteriormente per porteggere e tutelare il sito da questi attacchi.

Alla fine abbiamo anche individuato i probabili responsabili di questo attacco che hanno fatto un piccolo, banale errore. Non abbiamo alcun interesse a rendere pubbliche queste informazioni che le conserviamo gelosamente per noi, non si sa mai.

Il modello organizzativo però ci ha permesso di coinvolgere altre persone e di avere una base di collaborazioni più ampia per il prossimo evento che è già in cantiere.

Strategia di marketing e comunicazione

L’assenza di risorse ci ha costretto a selezionare i canali comunicativi in maniera molto attenta e a muoverci in maniera oculata.

La strategia comunicativa si è basata su alcuni pilastri classici:

  • Sito internet, SEO organica pubblico di questo sito: questo sito è stato il pilastro di tale strategia
  • Social network: il nostro pubblico è essenzialmente su Facebook, ma non abbiamo disdegnato altri strumenti come Instagram, Google local, Linkedin e Telegram
  • Stampa: abbiamo coinvolto tutta la stampa locale

Vorrei approfondire solo il secondo ed il terzo punto, perché la strategia di comunicazione su questo sito prescinde dal singolo evento e viene portata avandi ormai da anni, quindi non avrebbe alcun senso delinearla in questo articolo.

Sui social network abbiamo agito soprattutto su tre canali comunicativi: gruppi a forte interesse ambientale ed energetico, canali di divulgazione e promozione eventi nei territori di interesse, canali per bitcoiner.

Con ampio margine di tempo ci siamo iscritti ai gruppi ed ai canali citati per comprenderne il carattere comunicativo e non fare mero spam. In vicinanza dell’evento abbiamo predisposto una ampia serie di post che sono stati inviati in questi canali cercando di essere il più possibile coerenti con i temi trattati dai singoli canali.

Un altro aspetto da non sottovoalutare è stato il cross posting, fenomeno molto fastidioso soprattutto per canali tematici dove i pubblici spesso si intersecano. Per limitare questo problema abbiamo strutturato una pianificazione specifica che ci ha permesso di avere un piano editoriale coerente e non invasivo, ma molto capillare.

Abbiamo dato preferenza a gruppi o pagine più generalisti e con ampia visibilità perché coprono spesso la fan base di progetti di nicchia. Non abbiamo però disdegnato specifici canali verticali e di piccole dimensioni che però avevano pubblici fortemente fidelizzati ed attivi.

Risorse e costi sostenuti

La principale risorsa che devi mettere in campo se vuoi organizzare un evento di questo tipo è il tuo tempo. La seconda risora è quella economica, fare un buon piano economico iniziale può servirti per evitare sorprese se, come nel nostro caso, la stragrande maggioranza dei costi vivi andranno poi divisi tra gli organizzatori. Avere brutte sorprese è un attimo e tende a disgregare il gruppo.

Nel nostro caso avevamo pianificato un costo che doveva aggirarsi intorno ai 1000€ per l’intero evento e ci siamo andati estremamente vicini. L’esperienza ha aiutato ovviamente, ma se vuoi un consiglio o un supporto non esitare a contattarci.

I costi sostenuti hanno coperto queste voci: costi per i relatori (ospitalità, logistica…), piccole spese per attività a supporto, stampa di un po’ di materiale, costi tecnici per proteggere il sito dagli attacchi.

Per sostenere questi costi abbiamo aperto alla colletta che ci ha coperto quasi il 30% dei costi sostenuti con piccole donazioni, il resto è stato diviso tra i due organizzatori. Tieni presente che la partecipazione all’evento era totalmente gratuita.

Quindi se metti in conto di organizzare un evento di questo genere non dimenticare che i costi potrebbero ricadere totalmente su di te ed il tuo gruppo.

I perché di un successo innegabile

L’evento alla fine è stato un successo da tutti i punti di vista.

Primo elemento la visibilità: siamo usciti con articoli importanti e molto spazio sui principali giornali locali, i gruppi hanno acquisto una buona visibilità e tante nuove iscrizioni. I relatori hanno dato ampia visibilità all’evento. Il gruppo Piada Bitcoin ha avuto un ritorno non indifferente in termini di nuove adesioni.

Secondo elemento la partecipazione: non ci aspettavamo una sala piena e tante persone di estrazioni differenti. Temevamo l’evento di nicchia ed autoreferenziale, invece le persone che hanno partecipato erano di varie estrazioni culturali, molto incuriosite dai temi trattati.

Terzo tema il gradimento: in tantissimi ci hanno ringraziato per aver toccato temi così innovativi per loro e di aver stimolato la curiosità. I feedback più frequenti sono stati del tipo: ora dobbiamo studiare ed approfondire.

È stato un piacere vedere persone solitamente interessate ai temi ambientali entrare la mattina e partecipare a tutto l’evento, ci ha fatto capire che la commistione di interessi ed il tentativo di rivolgersi a persone non di settore sia forse uno dei modi migliori per allargare le nostre aree o meglio bolle. Ciò è vero anche al contrario con tanti bitcoiners rimasti ad ascoltare con estremo interesse la parte relativa alle comunità energetiche ed all’emergenza climatica.

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